vibrazioni kundaliniLa Kundalini, poco conosciuta nella tradizione occidentale, era già venerata dagli gnostici e dai templari come Acqua Viva. Dentro di noi c’è questo meraviglioso strumento che è stato costruito nel corso del nostro processo evolutivo, per nutrire l’albero della vita (cioè il nostro Sistema Sottile), ed è il riflesso dello Spirito Santo, noto come Kundalini.

Ma è soprattutto in Oriente, che la conoscenza della Kundalini ebbe il suo massimo sviluppo, come in Cina con il simbolo del drago (che unisce la terra al cielo), o in India in cui molti Santi di questa sacra terra la conoscevano e l’avevano introdotta nei loro canti: Adi Shankaracharya, Kabir, Guru Nanak, Gyaneshwara…

 

La Kundalini secondo la tradizione orientale è il riflesso in noi della Madre Divina, dell’ Energia Primordiale, mentre nella nostra tradizione, corrisponde allo Spirito Santo. Per esempio Giovanni da Fiore, in pieno XIII° secolo, affermava che dopo l’era del Padre e del Figlio avremmo avuto anche l’ era attuale cioè l’ era della Madre.La Kundaliniè dunque il riflesso in noi, dell’ aspetto femminile della Trinità.kundalini1

Srhi Mataji a proposito della Kundalini spiega:

“… La Kundalini è il desiderio di Dio. Non è soltanto il desiderio che ci spinge verso Dio, ma il desiderio di evoluzione che Dio stesso nutre nei nostri confronti. E il desiderio di Dio è la Shakti, il potere del Suo Amore.”

“… La Kundalini brucia tutto ciò ché è impuro e lo riduce in cenere. Ciò che rimane è l’oro puro dello Spirito in noi.”

“… È vostra Madre, piena di tenerezza. Siete il suo unico figlio. Potrebbe mai nuocervi? Non fa altro che indicarvi la strada.”

“… Il potere della Kundalini, che è vostra Madre, deve salire, deve venire su e manifestarsi grazie al vostro Puro Desiderio.”

“… La Kundalini è come ‘Nirvach’; è come un fiume di Puro Amore che ci ha rivelato; che ci ha risvegliato con tanto amore, delicatezza e dolcezza.”

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“… La Kundalini è la forza primordiale che si riflette in noi. E’ come molti fili di energia. E’ come una corda, e questi fili di energia attorcigliati insieme formano la kundalini. In un essere umano questi fili sono: tre volte sette, cioè ‘ventuno’ elevato alla ‘centoottesima potenza’. Quando la kundalini sale deve passare attraverso il canale più interno: il Brahmarandra (Canale Centrale) che è tutto a spirale, perché la Kundalini è a spirale.”

“… Il potere della Kundalini è Purezza assoluta, auspichevolezza, santità, castità, rispetto di se stessi, puro amore, distacco, affetto partecipe, attenzione illuminata per donarvi la gioia. …Poiché ogni Madre vuole che suo figlio raggiunga la gioia, in qualsiasi modo proverà a donare la gioia ai suoi figli e, nello stesso modo questa Kundalini ha un solo potere, quello di donare gioia ai suoi figli. E lo fa!”

Adi Sankaracharya

“… Attraverso la meditazione potete raggiungere uno stato di ‘consapevolezza senza pensieri’ e con questo, solo con questo, consentite alla vostra Kundalini di crescere. Voi siete quelli che veramente possono conoscere ’Se Stessi’. Solo questa è la conoscenza del Sé, e grazie alla purezza della vostra Kundalini che fa da specchio, potete conoscere anche quello che c’è nelle altre persone. Quanto più, come uno specchio sarete puliti, tanto più cose la Kundalini vi mostrerà.”

Egli visse tra il settimo e l’ottavo secolo d.C. e scrisse:

“… Dopo avere colmato il sentiero delle Nadi con la copiosa doccia di nettare che sgorga dai Piedi di Loto, dopo avere ripreso la Tua posizione fuori dalle regioni lunari e avere assunto forma spirale, Ti addormenti nella cavità del Kula Kunda. (indica la cavità dell’osso sacro).”

Nel Saundarya Lahari scrive: “Tu risiedi in segreto con il Tuo Signore (lo Spirito) nel Loto dai Mille Petali, dopo avere attraversato la Terra posta nel Mooladhara, il Fuoco che dimora nello Svadhisthana, l’Acqua in Manipura, l’Aria nel Cuore (Anahata), l’Etere al di sopra (Vishuddi) e Manas tra le sopracciglia (Agnya) ed essere penetrata, quindi, nell’intero ‘Kula Path’.”

Gyaneshwara

Gyaneshwara  altro  celebre  santo  del  Maharashtra,  nato  intorno  al  275 d.C.,  descrissela Kundalini, nel

settimo capitolo del suo famoso libro: ’Gyaneshwari’.

“… La Kundalini è una delle più potenti energie. L’ intero corpo del ricercatore inizia a risplendere a causa dell’ascesa della Kundalini. Grazie ad essa, impurità fisiche indesiderate scompaiono. Il corpo del ricercatore improvvisamente appare molto armonioso, lo sguardo appare luminoso e magnetico e l’occhio stesso risplende.” 

Guru Nanak Devur

(Nato nel 1496 d.C.). ha così fatto riferimento al risveglio della Kundalini:

“… Un cuore puro è il recipiente d’oro da riempire del Nettare Divino che deve essere risucchiato dal ‘Dasham Dwar’ attraverso due canali ‘Ida’ e ‘Pingala’. ”Dasham Dwar sta per Brahmarandhra (Sahasrara Chakra).”

“… Dio ha creato questo corpo umano come una casa con sei Chakra e vi ha stabilito la luce dello Spirito. Attraversa l’oceano di Maya e va incontro al Dio Eterno che non viene, non va, non nasce, né muore. Quando i tuoi sei Chakra saranno allineati, Surah (Kundalini) ti condurrà oltre le distorsioni.”

Da notare che, a quel tempo, il settimo Chakra non era ancora aperto.”

Nel Sacro Corano

II Profeta Maometto parlò del giorno della resurrezione allorché egli dice: “Le vostre mani parleranno.” “In quel giorno, porremo un sigillo sulle loro bocche, ma le loro mani ci parleranno, e le loro mani testimonieranno tutte le loro azioni.” Quando avviene il risveglio della Kundalini, si fa l’esperienza di un flusso di energia, sotto forma di brezza fresca che fuoriesce dalle mani, e diversi Chakra possono essere percepiti su parti delle mani e sulle dita.

In Occidente

I Cristiani la chiamavano un riflesso dello Spirito Santo, e veneravano le sue manifestazioni sotto forma di lingue di fuoco, sulle teste degli apostoli nel corso della riunione di Pentecoste.

In questo video c’è un filmato sulla Kundalini basato su una antica leggenda indiana: