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La prima meditazione che vi presentiamo è chiamata Realizzazione del Sé. Si chiama così perché ci consente per la prima volta di venire a contatto con quel fantastico mondo che è in noi e di poterlo percepire.
Shri Mataji Nirmala Devi (la signora nella foto) ci ha insegnato questa ed altre tecniche che ci consentiranno di affinare i nostri strumenti per la conoscenza profonda del Sé e di ottenere un benessere duraturo.
Vi invitiamo a seguire i passi indicati uno per volta; questo esercizio non richiede più di 10 minuti: dedicate questo tempo a voi stessi, senza fretta. Sicuramente all’inizio i pensieri saranno lì, pronti a disturbarvi, ma non vi preoccupate che a poco a poco diminuiranno. Nelle affermazioni useremo il termine “Madre” per indicare il principio di energia materno che risiede in noi, nel nostro osso sacro, e che è chiamato Kundalini in sanscrito.
L’esercizio si svolge mantenendo la mano sinistra posata sul ginocchio sinistro con il palmo verso l’alto e portando la mano destra su alcune parti del corpo lungo il nostro lato sinistro, ripetendo alcune semplici affermazioni dentro di noi. Il lato destro rappresenta quello dell’azione, mentre quello sinistro quello del desiderio (Canali Energetici solare e lunare).
Vi invitiamo a visualizzare tutto il procedimento e a ripeterlo successivamente passo dopo passo, magari tenendo gli occhi chiusi per interiorizzare l’attenzione. Per facilitarvi il compito, senza dover imparare tutte le affermazioni a memoria, potete altrimenti seguire la registrazione che è riportata qui di fianco.
1 |
Portare la mano destra sul cuore. Chiedere per 3 volte: Sono io lo Spirito? |
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2 |
Portare la mano destra sulla parte alta dell’addome. Chiedere per 3 volte: Sono io il maestro di me stesso? |
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3 |
Portare la mano destra sulla parte bassa dell’addome. A questo livello risiede dentro di noi la pura conoscenza e allora esprimeremo il desiderio di risvegliare la pura conoscenza in noi. Molto semplicemente affermiamo per 6 volte: Madre, per favore risveglia in me la pura conoscenza. |
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4 |
Riportare la mano destra sulla parte alta dell’addome. A questo livello risiede dentro di noi il principio del maestro e allora esprimeremo il desiderio di risvegliare questo principio in noi. Molto semplicemente affermiamo per 10 volte: Io sono il maestro di me stesso. |
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5 |
Riportare la mano destra sul cuore. A questo livello risiede dentro di noi il nostro vero Sé, che è lo Spirito (detto Atma in sanscrito) e allora esprimeremo il desiderio di risvegliare il nostro Sé. Molto semplicemente affermiamo per 12 volte: Io sono lo Spirito. |
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6 |
Portare la mano destra sulla spalla sinistra fino a toccare la prima vertebra con la punta delle dita. Io non sono colpevole di nulla. |
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7 |
Portare la mano destra di traverso sulla fronte. A questo livello risiede dentro di noi il principio della compassione e allora esprimeremo il desiderio di risvegliare questo principio in noi. Molto semplicemente affermiamo per tante volte quante vogliamo: Io perdono tutto e tutti, anche me stesso. |
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8 |
Portare la mano destra sulla nuca, ruotando leggermente il mento verso l’alto. A questo livello risiede dentro di noi la connessione con il passato e con i nostri condizionamenti e allora esprimeremo il desiderio di non essere più gravati dal peso di essi, in quanto il nostro obiettivo è di gioire del presente. Madre, perdona tutti i miei errori del passato. |
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9 |
Stendiamo bene la mano destra e poggiamo il centro del palmo sulla cima della testa, andando a coprire quell’area che era mordiba alla nostra nascita. Premiamo bene. Madre, io desidero lo yoga. oppure Madre, io desidero la realizzazione del sé. |
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10 |
Possiamo riportare la mano destra sul grembo e restare qualche minuto in silenzio. |
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Riportiamo giù entrambe le mani sul grembo, palmi in alto; poi solleviamole leggermente e sentiamo se percepiamo una leggera brezza fresca o calda sui palmi delle mani. Potremmo anche sentire del prurito sulle dita o del pizzicorio, va benissimo: quelli sono i primi segnali che ci vengono dal nostro sistema sottile energetico tramite il nostro sistema nervoso autonomo.
A seconda dallo stato dei nostri chakra, avremo percezioni diverse. A mano a mano, impareremo ad identificare tutti questi segnali. In generale possiamo dire che, se percepiamo la brezza fresca, significa chela Kundalini è riuscita a passare attraverso i chakra indisturbata.
Chiameremo Vibrazioni, l’insieme di tutti questi segnali (brezza fresca, brezza calda, etc).